Fenomeni

 

Hawaii - Fonte: https://pixabay.com/it/photos/vulcano-hawaii-lava-nuvola-cenere-2262295/

 

Seikō Itō - Radio imagination, Neri Pozza, 2015

Immagine della copertina del libro L’11 marzo 2011 un forte terremoto al largo delle coste di Honshū, l’isola più grande del Giappone, genera uno tsunami che devasta le coste giapponesi, colpendo principalmente la regione di Tohoku e causando danni alla centrale nucleare di Fukushima.
I personaggi del libro sono i fantasmi delle vittime di questi eventi che parlano attraverso una radio immaginaria.
Il libro è stato vincitore nel 2013 del Premio letterario Noma, riconoscimento assegnato ai migliori romanzi giapponesi.

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Sakyō Komatsu - Japan Sinks, Dover, 2016

Immagine della copertina del libroA seguito di una serie di misteriosi eventi geologici, il geofisico Tadokoro, nella spedizione sottomarina inviata nel mare del Giappone per indagare il fenomeno, scopre che il paese sta improvvisamente sprofondando nella fossa oceanica. Il libro è un romanzo di fantascienza apocalittica pubblicato in Giappone nel 1973 con grande successo, tradotto in inglese in una versione abbreviata rispetto all’originale stampato in due volumi, e attualmente ancora inedito in Italia.
Il romanzo ha ispirato il film Pianeta Terra: anno zero di Shirō Moritani del 1973, il film Nihon chinbotsu del 2006 diretto da Shinji Higuchi e la serie anime Japan sinks 2020.
 


 

Dany Laferrière - Tutto si muove intorno a me, 66thand2nd, 2015

Il libro prende avvio dal terremoto che ha sconvolto Port-au-Prince, capitale di Haiti, il 12 gennaio del 2010 e narra gli attimi di terrore e gli eventi successivi alla catastrofe.
Accanto al dramma, che emerge dalla descrizione di una città esplosa e in frantumi e che si intensifica attraverso le impressioni e i frammenti dei dialoghi dei testimoni, spicca il tenace tentativo di ricominciare degli haitiani. Tra le rovine di una città sventrata dalla forza cieca e imprevedibile della terra, la testimonianza di chi ne rimane coinvolto diviene voce collettiva, che trasmette quel senso di impotenza e fragilità quando tutto intorno trema.

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Malcolm Lowry - Sotto il vulcano, Feltrinelli, 2020

La vicenda si svolge in un’unica interminabile giornata, il 2 novembre, “El Día de los Muertos”, del 1938, nella città immaginaria di Quauhnahuac (ispirata a Cuernavaca, capitale dello stato messicano di Morelos, dove l’autore ha vissuto realmente), città sovrastata da due grandi presenze: i vulcani Popocatepetl e Iztaccihuatl. Il romanzo narra di Geoffrey Firmin, un dimenticato console britannico, delle sue angosce, che tenta di affogare nell’alcol, e del suo sofferto amore per la moglie Yvonne. Il tutto si sviluppa in un Messico fuori dal tempo, con sullo sfondo i vulcani, simbolo della fugacità della vita e dell’eventualità che i turbamenti interiori possano pazientare un’infinità di tempo per esplodere, poi, all’improvviso.
Nel 1984 è stato tratto il film Under the Volcano diretto da John Huston.

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Haruki Murakami - Tutti i figli di dio danzano, Einaudi, 2013

Il punto di partenza di questa raccolta di sei racconti del celebre scrittore giapponese è l’immediato dopo terremoto di Kōbe del 1995 (di cui egli si è occupato anche come reporter), che ha segnato da lontano ciascuno dei protagonisti. Di questo sisma si parla sempre in maniera indiretta (per il tramite della televisione, nel corso di una conversazione, in un incubo notturno), ma esso diventerà, per ognuno di loro, la cassa di risonanza dei loro sommovimenti interiori, l’occasione per individuare e raccontare la faglia interiore che si apre in ognuno di noi nei momenti decisivi dell’esistenza.
Dal racconto che dà il titolo alla raccolta nel 2008 è stato tratto il film All God’s children can dance per la regia di Robert Logevall.

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Orhan Pamuk - Altri colori, Einaudi, 2010

Volume composito dell’autore turco Premio Nobel per la letteratura 2006, una vera e propria autobiografia intellettuale. Il terremoto che colpisce Istanbul nel 1999 porta lo scrittore tra le macerie, per le strade, per prestare soccorso alle vittime ma anche per osservare le conseguenze del sisma e riflettere sulla storia della città.
E’ così che l’autore arriva a comprendere che “epoche, popoli e tradizioni a Istanbul non si sostituiscono ma si sovrappongono come sedimenti geologici, come gli strati successivi di rovine che si accumulano le une sulle altre”. L’unica via per contrastare la forza devastatrice del tempo e degli eventi, riflette infine Pamuk, è rappresentata dalla scrittura.

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Leonardo Piccione - Il libro dei vulcani d’Islanda. Storie di uomini, fuoco e caducità, Iperborea, 2019

Un ritratto dell’Islanda attraverso una raccolta di quarantasette racconti, collegati ciascuno a un vulcano. Una narrazione che si fonda su un approfondito lavoro di ricerca, animato dal fascino incantatore di questo territorio in continuo mutamento e che ancora offre lo spettacolo delle forze primordiali che hanno plasmato la Terra.
Il libro si pone a metà tra un atlante di vulcani e una raccolta di storie. Infatti, l'accurata descrizione dei vulcani, realizzata attraverso dettagliate schede di presentazione, si completa poi con l'affascinante racconto di tradizioni, miti e saghe proprie della cultura islandese.

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Susan Sontag - L’amante del vulcano, Nottetempo, 2020

Nella Napoli di fine ‘700, una vicenda amorosa ha tra i suoi protagonisti un personaggio ispirato a Sir William Douglas Hamilton, ambasciatore inglese a Napoli e appassionato vulcanologo, autore di diversi contributi scientifici sul tema.
E sullo sfondo il Vesuvio, imprevedibile e implacabile, e l’evento eruttivo del 1794, descritto nella sua imponenza, allorché “nel cielo della sera, un ruggito d’immensa fiamma scorreva lungo i fianchi della montagna e verso l’alto, come se cercasse di fuggire dallo squarcio diagonale, arancione, della discesa di lava.”

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Nadia Terranova - Trema la notte, Einaudi, 2022

Il 28 dicembre 1908 il terremoto più devastante della storia d’Europa distrugge Messina, Reggio Calabria e molti paesi attigui.
Il romanzo prende avvio proprio la sera prima del cataclisma, presentando i due protagonisti, una ragazza e un bambino, ancora pienamente immersi in una realtà che di lì a poco verrà spazzata via con forza. Eppure la violenza della natura, che lascerà in quei luoghi una ferita indelebile e che tutto toglie in un istante, porta con sé anche la possibilità, per Nicola e Barbara, di costruire una nuova dimensione esistenziale e affettiva.

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Giovanni Verga - Tutte le novelle, Mondadori, 2017

Tre novelle, Un'altra inondazione (1880-1922), I galantuomini (1883), L'agonia di un villaggio (1887), nelle quali la figura dell’Etna, detto anche Mongibello, emerge come una presenza grandiosa e incontrastabile.
“Mi rammento, nell'ultima eruzione dell'Etna, di avere assistito ad uno di quei semplici episodi che vi colpiscono più profondamente della catastrofe istessa. Era lo spettacolo di un casolare, in fondo alla valle, che la lava stava per seppellire.” I villaggi sono modesti, i personaggi che li abitano povera gente, abituata a convivere con le forze della natura e a cercare conforto. Durante le esplosioni, chi è colpito direttamente dalla catastrofe salva quel che può; chi ha le terre altrove, invece, accorre chiassoso per assistere, come spettatore, “colle mani in tasca”.
Su Liber Liber è disponibile a libero accesso l’edizione elettronica.

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