Ambienti naturali

 

 

Acheng - Il re degli alberi, Bompiani, 2000

Durante la Rivoluzione culturale in Cina, un gruppo di studenti provenienti dalla città viene mandato nelle campagne per realizzare un grande piano di disboscamento di una montagna incontaminata. Su ordine del governo, gli alberi millenari dovranno essere abbattuti, bruciati e sostituiti da campi terrazzati dove saranno piantati alberi utili, capaci di produrre frutti o fornire ottimo legno. Il “re degli alberi” è il nome dato ad una gigantesca pianta alta cento metri che si erge solitaria in cima ad un monte e al suo custode, il silenzioso e rude boscaiolo che cerca di difenderla. Questo racconto è il primo capitolo della Trilogia dei Re, ispirato alle esperienze giovanili dell’autore.

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Usama Al Shahmani - In terra straniera gli alberi parlano arabo, Marcos y Marcos, 2021

Il dramma dell’esilio e il potere curativo e salvifico della natura si intrecciano in questo poetico romanzo. Il protagonista lascia l’Iraq e un regime violento per approdare, senza sostegno e senza lavoro, sulle Alpi svizzere. E proprio nei momenti difficili che si presenteranno, camminare nei boschi sarà il modo per riavvicinarsi alla sua terra e alle sue radici, riascoltando nelle parole degli alberi la sua lingua, l’arabo, ora anche espressione dei più cari ricordi e della poesia, non più solo della guerra. Alberi nuovi, diversi che portano in sé un esempio di resilienza e di speranza. “Fu una bella sensazione, sentire l’arabo nel bosco. Dunque la natura non era affatto muta, bastava rivolgerle la parola e stare ad ascoltarla”.

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Jorge Luis Borges, Margarita Guerrero - Il libro degli esseri immaginari, Adelphi, 2006

Già pubblicata con il titolo di Manuale di zoologia fantastica, questa raccolta di descrizioni di creature mitiche dà conto di un patrimonio stratificato nel tempo di conoscenze espresse dalle diverse culture, nelle tradizioni scritte quanto orali. Dall’Asino a tre zampe al Basilisco, e ancora il Cavallo marino e il Pesce dei terremoti che porta il Giappone sul dorso, si susseguono descrizioni visionarie di mostri e animali leggendari, spesso legati ad altri elementi naturali. “Nel sesto libro dell’Eneide la Chimera riappare ‘armata di fiamme’; e Servio Onorato, nel suo commento, osserva che secondo tutti gli autori il mostro era originario della Licia, e che nella Licia c’è un vulcano che porta il suo nome. La base del vulcano è infestata di serpenti, le pendici sono pascolo di capre, e verso la cima fiammeggiante ci sono tane di leoni”.

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Erri De Luca - Il peso della farfalla, Feltrinelli, 2020

Racconto sul contraddittorio e affascinante rapporto tra natura e uomo. La storia, ambientata tra le vie segrete di un gruppo montuoso delle Dolomiti, narra del conflitto tra il vecchio re dei camosci e un vecchio cacciatore, legati indissolubilmente da un antico scontro di sangue. Entrambi solitari, scaltri e ruvidi attendono l’inevitabile duello finale, unica via per ottenere una fine dignitosa. “Il re respirò calmo, tra collera e disgusto per l’assassino di sua madre e dei suoi. L’uomo sapeva prevedere, incrociare il futuro combinando i sensi con le ipotesi, il gioco preferito. Ma del presente l’uomo non capisce niente. Il presente era il re sopra di lui.

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Evgenij Evtušenko - Il posto delle bacche, Einaudi, 1982

Prima opera di narrativa del celebre poeta russo, che pone al centro del romanzo il tema della rievocazione del paesaggio siberiano.
Durante una torrida estate, alcuni personaggi si incontrano per caso e intraprendono insieme un viaggio itinerante attraverso la taiga, la foresta di conifere, terra selvaggia e sterminata. I protagonisti del racconto sono: il delegato governativo delle bacche, l’autista del camion dell'Unione Regionale di Consumo di Inverno, un raccoglitore di funghi, una giovane donna divenuta da poco madre e un geologo che deve raggiungere i propri compagni di spedizione.

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Marlen Haushofer - La parete, E/O, 2013

Durante un soggiorno estivo in uno chalet sulle montagne austriache, una donna rimane isolata dal mondo, intrappolata da una misteriosa parete. Nel racconto in prima persona, la protagonista descrive la sua nuova vita solitaria, in compagnia di alcuni animali, a contatto con la natura delle Alpi, dei prati verdi, delle pareti rocciose e dell’alternarsi delle stagioni. Il romanzo,  pubblicato la prima volta nel 1963 senza successo, è stato riscoperto successivamente alla morte della scrittrice austriaca, grazie ad una ristampa del 1983. L’opera si è affermata, soprattutto nei paesi di lingua tedesca per il suo contributo alla coscienza ambientalista.
Nel 2012 il libro ha ispirato il film omonimo Die Wand del regista Julian Pölsler.

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William Hudson - Verdi dimore, Barbès, 2009

Fine Ottocento, Abele Guevez de Argensola, attivo negli ambienti politici di Caracas, fugge dalla città a seguito di una violenta notte rivoluzionaria. Per sovvenzionare una controrivoluzione, si addentra nella lussureggiante foresta della Guyana, nel Venezuela sud-orientale, in cerca d’oro. Comincia, così, una progressiva immersione nella florida e selvaggia natura del luogo. Dapprima, entra in contatto con la tribù indigena guidata da Runi, successivamente, incontra Rima, detta the Bird Girl, personificazione di un equilibrio armonioso che l’uomo può instaurare con la natura. Il romanzo, uno dei più noti del naturalista e ornitologo William Hudson, introduce nel Novecento il concetto di Jungle Girl.
Nel 1959 è stato tratto il film Green Mansions diretto da Mel Ferrer.

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Daniel Kehlmann - La misura del mondo, Feltrinelli, 2014

Romanzo di ambientazione storica. Nel 1828 i fondatori della matematica e della geografia moderne, Carl Friedrich Gauss e Alexander von Humboldt, si incontrano al Convegno degli Scienziati Tedeschi a Berlino. Ne nasce un incontro/scontro tra due visioni del mondo e due temperamenti diversissimi, entrambi impegnati nella difficile sfida di “misurare il mondo”.  “Tuttavia, i loro risultati non concordavano mai. Due minuti d’arco sull’apparecchio di La Condamine erano tre su quello di Bouguer, mezzo grado sul cannocchiale di Godin era uno e mezzo su quello di La Condamine. […] Le cose non erano ancora abituate a essere misurate”.
Nel 2012 è stato tratto il film Die Vermessung der Welt, con la regia di Detlev Buck.

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Jon Krakauer - Nelle terre estreme, Corbaccio, 2008

Durante i primi anni Novanta, Chris McCandless intraprende un viaggio attraverso il territorio americano fino agli estremi paesaggi dell’Alaska. Parte alla ricerca di un dialogo più profondo e diretto con la natura, con la convinzione di poter accedere in modo più genuino al senso della vita e alla conoscenza di se stesso. “Inevitabilmente un soggiorno prolungato in un ambiente ostile sposta l'attenzione tanto all'esterno quanto all'interno, ed è impossibile vivere della terra senza sviluppare una sottile comprensione, e un forte legame emotivo, con la terra stessa e tutto ciò che contiene”. Nel 2007 è stato tratto il film Into the Wild. Nelle terre selvagge, scritto e diretto da Sean Penn.

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Gerald Murnane - Le pianure, Safarà, 2019

Un giovane cineasta alla scoperta delle sterminate pianure della parte interna dell’Australia. Il progetto di un film che diventa pretesto per un viaggio metafisico dove le pianure assumono un significato geografico ma anche di malinconico paesaggio interiore.
Io sono convinto che, a modo nostro, siamo tutti esploratori. L’esplorazione è molto di più che dare un nome a qualcosa, o descriverla. Il compito di un esploratore è ipotizzare l’esistenza di una terra al di là delle terre conosciute. Se trova o no quella terra, e ne riporta indietro notizia, non è importante.

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Richard Powers - Il sussurro del mondo, La nave di Teseo, 2019

Quattro capitoli distinti, ispirati alle parti che compongono un albero, Radici, Tronco, Chioma, Semi. E nove personaggi le cui storie convergono in California, dove una sequoia gigante rischia di essere abbattuta. Un romanzo che è un atto d’amore verso la natura in tutta la sua grandiosità e verso gli alberi in particolare, alberi che, come scopre la protagonista, sono dotati di un proprio codice segreto con cui comunicano tra loro. “E’ questo il guaio con le persone, il problema delle loro radici. La vita scorre di fianco a loro, invisibile. Proprio lì, proprio accanto. Creando il terreno. Il ciclo dell’acqua. Negoziando sostanze nutrienti. Formando il clima. Costruendo l’atmosfera. Nutrendo e curando e riparando più specie di creature di quante le persone riescano a contare.

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Mario Rigoni Stern - Le vite dell’altipiano. Racconti di uomini, boschi e animali, Einaudi, 2015

Questa raccolta presenta tutti i racconti che l’autore ha dedicato al tema della natura, suddivisi in Storie naturali, Storie di animali e Storie dell'Altipiano, in un ordine narrativo da lui stesso curato. Protagonista dei racconti è quindi proprio quella natura che sotto lo sguardo dell’autore si fa viva nelle sue molteplici espressioni: i boschi e le piante, i fiori e le acque, le montagne e i sentieri sotto la neve, gli animali e le sorgenti d’acqua. Ma anche storie di uomini, con le loro vite e le loro attività così strettamente intrecciate con gli elementi naturali, dai cavatori del marmo rosso ammonitico al vecchio boscaiolo, al pastore la cui esistenza attraversa due guerre mondiali e che comunque continua a essere in armonia con gli animali, poiché “da loro impara a conoscere l’istinto e a loro insegna il comportamento dell’uomo.

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Wilma Stockenstrom - Spedizione al Baobab, Ilisso, 2004

Il tronco cavo di un gigantesco baobab diventa testimone silenzioso degli ultimi giorni di vita di una schiava africana. Trovando rifugio in quello spazio di pace, la donna intraprende un dialogo con la natura che la accoglie. Raccontando la propria storia ne ripercorre i drammi, dalla cattura da bambina fino ai soprusi subiti da diversi padroni, ma anche i piccoli successi. Attraverso lo scambio armonioso con la natura, la donna si riappropria della sua vita. In questo “poema vegetale”, dove il poderoso paesaggio africano si colora di nomi misteriosi e affascinanti, risuonano le vicende del Sudafrica, indissolubilmente intrecciate con il mondo della natura. Nel 1988 il romanzo è stato scoperto e tradotto dall'afrikaans all’inglese dal Premio Nobel John Maxwell Coetzee.

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