Sentieri Geologici

 

Sedona (Arizona)

 

Pierre Bergounioux - Géologies, Galilée, 2013

Racconto autobiografico che si inserisce nel filone letterario del “roman de la terre”, i cui esponenti principali nascono e narrano della cosiddetta “Francia profonda”, cioè delle regioni rurali della Francia centrale. Alcune categorie fondamentali della geologia (la sedimentazione, il magmatismo, il metamorfismo, la stratigrafia, gli specchi di faglia, la metafora paleontologica) costituiscono gli strumenti principali di cui l’autore/narratore (una sorta di “soggetto/suolo”) si serve per ripercorrere la sua infanzia nell’“arretrata” provincia rurale (il dipartimento della Corrèze), le sue esperienze urbane (prima a Limoges e poi a Parigi) ed il suo ritorno alle origini, che costituisce una riappacificazione con se stesso, il superamento del senso di estraneità che ha caratterizzato la sua esistenza. 

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Percival Everett - Telefono, La nave di Teseo, 2021

Zach Wells, docente di geologia in una università californiana e uomo dalla vita apparentemente tranquilla, ritrova in una giacca acquistata online un biglietto contenente una richiesta di aiuto. Il dramma della malattia dell’amata figlia lo spingerà a cercare di dare una risposta concreta al biglietto, nel tentativo disperato, tra Los Angeles e il Gran Canyon, il deserto del New Mexico e Ciudad Juarez, di salvare almeno qualcuno.
“Mi sembrava di andare alla deriva, di sprofondare, e non volevo che tale umore condizionasse il mio rapporto con gli studenti, così cominciai a pensare a cose come la formazione del magma e i margini di subduzione, i conoidi di deiezione e le erosioni regressive, i canyon e le valli a V.”

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Gustave Flaubert - Bouvard e Pécuchet, Feltrinelli, 2014

Romanzo incompiuto di Flaubert, pubblicato postumo nel 1881. A Parigi, due uomini si scoprono accomunati non solo dallo stesso lavoro di copisti ma anche dalla fideistica adesione nei confronti del sapere scientifico e delle sue applicazioni. Grazie a una ingente eredità di Bouvard, i due amici si trasferiscono in una fattoria nel Calvados e lì iniziano a occuparsi della gestione agricola della proprietà. L’esperienza si rivelerà fallimentare, ma nonostante ciò Bouvard e Pécuchet decidono di dedicarsi alle diverse dottrine dell’epoca, dalla medicina alla chimica, dalla geologia alla pedagogia. Stanchi dei ripetuti fallimenti, meditano persino il suicidio, salvo poi decidere di tornare a esercitare la professione di copisti. Con feroce sarcasmo, Flaubert attacca l’ottimistica fiducia nel progresso e nella scienza, registrando parimenti la crisi delle certezze positivistiche e l’impossibilità, sempre, di avere risposte definitive.

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Max Frisch - L’uomo nell’Olocene, Einaudi, 2012

Il romanzo è una breve opera del celebre scrittore svizzero tedesco. L’anziano vedovo Geiser, bloccato da un’alluvione in una valle del Canton Ticino, cerca di affrontare l’incipiente demenza senile incollando al muro foglietti di carta, molti dei quali concernenti le differenti ere geologiche, la storia della specie umana e delle formazioni geologiche del Ticino.
La traduzione del titolo originale, L’essere umano compare nell’Olocene, sottolinea la relativizzazione del narcisismo dell’essere umano ad opera del sapere geologico.
“Le catastrofi le conosce solo l’uomo, nella misura in cui ne esce vivo; la natura non conosce catastrofi”.
Nel 1992 è stato tratto il film Holozän, dei registi Heinz Bütler e Manfred Eicher.

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Francesco Guccini, Loriano Macchiavelli - La pioggia fa sul serio. Romanzo di frane e altri delitti, Mondadori, 2019

Metà settembre, la pioggia colpisce copiosa Casedisopra, immaginario paese dell’Appennino tosco-emiliano. L’arrivo di un geologo, impegnato a studiare la critica situazione idrogeologica del territorio, e la sua improvvisa scomparsa danno avvio al secondo romanzo delle indagini dell’ispettore forestale Marco Gherardini, detto Poiana. La tranquillità del paese, popolato da figure pittoresche e misteriose, viene definitivamente sconvolta dal ritrovamento del cadavere del geologo. Inizialmente si ipotizza che la causa della morte sia accidentale, per frana; in realtà, come ben presto si scopre, si rivela un omicidio. Il delitto rappresenta solo l’inizio di una serie di crimini. Infatti, le indagini del maresciallo Barnaba, affiancato dallo stesso Poiana e dal ruvido montanaro Adùmas rivelano verità scomode.

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Peter Handke - Lento ritorno a casa, Garzanti, 1986

Romanzo dello scrittore tedesco premio Nobel per la letteratura in cui il protagonista, geologo di professione, ritorna a casa (la vecchia Europa) partendo dal Grande Nord in un viaggio alla scoperta di una nuova relazione tra sé e il mondo. La prospettiva geologica relativizza totalmente l’essere umano ma in essa si nasconde un potenziale consolatorio. “Non credeva certo alla sua scienza come in una sorta di religione universale, ma la pratica sempre misurata della sua professione [...] si configurava in un esercizio di fiducia nel mondo giacché la compostezza dei gesti nelle operazioni tecniche e anche nella vita quotidiana era un costante tentativo di meditazione”.

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Willem Frederik Hermans - Alla fine del sonno, Adelphi, 2014

Romanzo di uno dei più celebri scrittori olandesi del dopoguerra, insegnante di geografia fisica all’Università di Groningen. Un giovane ed ambizioso geologo olandese si unisce ad una spedizione nel nord della Norvegia nella speranza di dimostrare la tesi, infondata, per cui alcuni crateri sono stati causati da meteoriti. Perseguitato dal fantasma del padre botanico morto prematuramente in un incidente, incapace di sfuggire all'influenza incombente della madre che lo vorrebbe scienziato di fama, si avvia verso l'atto finale di vanità che scatenerà una catastrofe.
Dal romanzo è stato tratto il film Beyond Sleep con la regia di Boudevijn Koole.

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Joan Lindsay - Picnic a Hanging Rock, Sellerio, 2000

Australia, 1900, il giorno di San Valentino un gruppo di ragazze ed alcune insegnanti del collegio Appleyard si recano presso il complesso roccioso di Hanging Rock per un picnic. Quattro giovani si allontanano per esplorare i dintorni, ma poco dopo una delle tre torna indietro, in stato di shock, denunciando la scomparsa delle compagne. Di lì a poco, si scopre che anche l'insegnante di matematica si è allontana senza lasciare traccia. Queste sono le premesse del mistero che avvolge Hanging Rock, luogo carico di magnetismo oscuro, diventato famoso proprio per queste leggende metafisiche, complice, soprattutto, la natura australiana, indomita e selvaggia.
Nel 1975 è stato tratto il film diretto da Peter Weir e nel 2018 una miniserie.

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Cormac McCarthy - Meridiano di sangue, Einaudi, 2014

Torrido confine tra Stati Uniti e Messico, 1850. Un ragazzo si unisce a una efferata banda di cacciatori di scalpi e affronta un viaggio di formazione i cui elementi fondanti sono una violenza infinita verso i propri simili e una natura indifferente agli accadimenti umani che si mostra nella sua assoluta magnificenza, in un susseguirsi di tramonti rosso sangue, deserti infuocati e canyon profondi.
“Nel pomeriggio, seduto dentro la cinta di mura, cominciò a rompere con un martello campioni di minerali, feldspato ricco di ossido di rame dal colore rosso e pepite locali nei cui lobi organici asseriva di leggere notizie sulle origini della terra, tenendo un’estemporanea conferenza di geologia a un piccolo pubblico che annuiva e sputava. Qualcuno gli citava le Scritture per confutare il succedersi degli eoni dopo il caos primordiale e altre ipotesi eretiche. Il giudice sorrise.”

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Anne Michaels - In fuga, Giunti, 2016

Due storie, quelle di Jakob e di Ben, segnate dalla Seconda Guerra Mondiale e dall’Olocausto. Jakob è un bambino ebreo che nella Polonia nazista assiste al massacro dei suoi cari, ma riesce a salvarsi grazie al geologo greco Athos Roussos, che diventa la sua nuova famiglia. I due si trasferiscono prima in Grecia, poi in Canada. Una volta adulto Jakob diventa un poeta. Ben, invece, canadese e figlio di ebrei sopravvissuti allo sterminio, affascinato dagli scritti poetici di Jakob, intraprende un viaggio per recuperarne i diari. Il tema della perdita e del dolore si accompagna alla riflessione su una scoperta di sé che passa anche attraverso la ricerca scientifica, dallo studio di pietre e fossili alla stratigrafia e all’osservazione dei fenomeni atmosferici, e che si giova di un linguaggio specialistico ordinato e rassicurante, lontano dal caos emotivo dell’esistenza. Nel 2007 è stato tratto il film Fugitive Pieces diretto da Jeremy Podeswa.

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Simon Winchester - La mappa che cambiò il mondo, Guanda, 2001

L’avvincente storia di William Smith, considerato unanimemente il padre della geologia inglese, e della pubblicazione della sua mappa dell’intero sottosuolo inglese, la prima vera carta geologica di un’intera regione (Inghilterra, Galles e parte della Scozia). Attraverso la descrizione di un’epoca scientificamente vivace come il primo ‘800 inglese, l’autore ripercorre le vicende incredibili di questo pioniere della scienza che alla realizzazione della sua impresa dedicò ogni possibile risorsa. Non fermarono le sue convinzioni e le sue intuizioni scientifiche né le difficoltà economiche e la prigione per debiti, né l'ostracismo della scienza ufficiale e dei creazionisti.

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Mirko Zilahy - L’uomo del bosco, Longanesi, 2021

Romanzo in cui l’ambientazione realistica spesso si mescola a quella fantastica e in cui le teorie geologiche risultano centrali. Il protagonista, ortodosso professore di Geologia all'Università della Tuscia, ha inventato una sonda geofonica che, essendo in grado di rilevare le “voci della Terra” in profondità inusuali, consentirà di predire i terremoti. Nel corso della narrazione dovrà confrontarsi con la figura di suo padre, anch’egli geologo ma considerato “eretico” dalla comunità scientifica e scomparso in un incidente durante una prospezione in miniera. Sarà un confronto che porterà alla luce dei segreti familiari in cui la ricerca nelle profondità della Terra (frequenti sono le citazioni di Verne) diventa spesso il simbolo di una discesa all’interno di sé.

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