Progetti di Ricerca Nazionali - GEO01

 

RESPONSABILE SCIENTIFICO: Marco ROMANO
TITOLO: Discovering the first tetrapod footprints from the Early Triassic of Antarctica: a multidisciplinary approach
ENTE FINANZIATORE: MIUR, Programma Nazionale di Ricerca in Antartide - PNRA D.D. 1314 del 25/05/2018 PNRA18_00167

INIZIO PROGETTO: 2021
DATA FINE PROGETTO: 2022
RIASSUNTO:
Le impronte di vertebrato rappresentano una “immagine vivida” unica degli organismi che le hanno prodotte, con inferenze riguardo il comportamento e altri elementi della fisiologia e biologia dei trackmaker, non ottenibili semplicemente studiando resti scheletrici. Recentemente è stata fatta la sensazionale scoperta delle prime impronte fossili dal Triassico Inferiore dell’Antartide, a opera di un team guidato dal Prof. Christian Sidor, nell’ambito del progetto “Comprensione dell’evoluzione degli ambienti permo-triassici delle alte latitudini e delle loro rispettive comunità a vertebrati”. Sono stati raccolti diversi livelli a impronte dalle località Halfmoon Bluff, Collinson Ridge, e McIntyre Promontory, nell’ambito della spedizione condotta tra il Dicembre 2017 e Gennaio 2018. Il materiale proviene dalla Formazione Fremouw nella regione dello Shackleton Glacier. Il progetto qui proposto rappresenta una linea di ricerca multidisciplinare, tramite l’integrazione di numerose branche della paleontologia e biologia evolutiva (icnologia, morfologia funzionale, morfometria, biomeccanica), e tramite l’uso di nuove tecnologie all’avanguardia, come la fotogrammetrica 3D e modellazione digitale. La nuova linea di ricerca risulta contestualizzata in pieno nell’ambito del progetto di più ampio respiro guidato dal Prof. Sidor. Una volta interpretate, le impronte rappresenteranno uno strumento biocronologico cruciale per meglio definire l’età relativa dei depositi, e per correlazioni biostratigrafiche su ampia scala e ricostruzioni paleobiogeografiche. Il progetto prevede una comparazione nel dettaglio delle nuove impronte del Triassico Inferiore antartiche con le loro equivalenti dalle basse latitudini. Il riconoscimento tramite l’approccio multidisciplinare proposto di differenti tipi di trackmaker zoologici getterà nuova luce sulla diversità dei tetrapodi nel Triassico Inferiore dell’Antartide, aumentando la nostra conoscenza della fauna a tetrapodi dalle più alte latitudini.

 

 

 

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